Meno quindici gradi e pochi metri di visibilità. Oltre a una tempesta in arrivo. Stavolta si trattava soltanto di una simulazione, ma è una situazione che potrebbero dover affrontare la prossima estate i cinque giovani (tra cui c’è la ticinese Tessa Viglezio) di recente selezionati per lo Swiss Arctic Project, il progetto che li porterà al Polo Nord per toccare con mano il cambiamento climatico. Nel weekend a Lenzerheide hanno infatti preso parte a un campo di preparazione con il responsabile della spedizione Charles Michel. Nell’estremo nord non ci sarà comunque soltanto il rischio di dover affrontare le temperature del mare artico o un orso polare. «Anche un incendio a bordo della nave MV San Gottardo sarebbe devastante» afferma Michel.